AMARO – È l’ultimo fine settimana di uno straordinario compleanno per Carniarmonie, il festival dei festival della montagna friulana diretto da Claudio Mansutti che ha saputo, forte di una squadra assodata e di una più che consolidata sinergia con i Comuni della Carnia, Valcanale e Canal del Ferro, mettere in atto, anche in questo trentesimo anno, una proposta culturale di certificato, indiscusso e frequentato valore: artistico, storico, turistico, naturalistico. Superando se stesso, anche in tempi non facili, proponendo un cartellone di ben cinquantaquattro concerti da luglio a inizio settembre, con una varietà di proposte musicali e località in un connubio ideale, da registrare quasi sempre il completo delle prenotazioni, quindi la massima capienza di pubblico consentita ad ogni appuntamento. L’ultimo fine settimana, da oggi a domenica, in attesa della chiosa finale con la due giorni tra concerti corali e passeggiate gastronomiche “Lunga notte delle pievi in Carnia” (11 e 12 settembre), ci porta ad Amaro, Cesclans di Cavazzo Carnico ed Arta Terme.

Il trio dell’omaggio a Zanin.


Oggi 3 settembre, alle ore 20.30, nella Chiesa di San Nicolò ad Amaro, un progetto nato in sinergia tra Carniarmonie e la rassegna, tra musica e artigianato, La musica del legno, c’è un importante concerto dedicato al maestro artigiano degli organi Gustavo Zanin (1930-2021), artista del suono, dell’essere e del saper fare artistico, recentemente scomparso, che sarà raccontato dal musicologo Alessio Screm ad introduzione del concerto organistico con l’eccellente maestro alle tastiere Giulio Mercati, con i raffinati soprani Marina Malavasi e Lidia Basterretxea Vila in un programma che prevede sommi capolavori di Bach, Fauré, Franck, Saint Saëns, Reger, Rossini, Karg-Elert. Un omaggio, con profondo senso di riconoscenza, ad un artigiano inarrivabile, un uomo dal cuore grande ed un sincero amico della Carnia e di Carniarmonie.

Il Trio Guidantus.


Domani 4 settembre, alle 20.30, nella Pieve di Santo Stefano a Cesclans di Cavazzo Carnico, un trio d’archi affiatato di musicisti compiuti, concertisti e amici conosciuti nel rinomato Conservatorio Bellini di Catania, il Trio Guidantus, sarà protagonista di un concerto di Trii e miniature per archi di un programma originale e ben pensato, con pagine poco note e classici, di Pleyel, Haydn, Schubert, Dvorak, Naumann. Loro sono Vito Imperato al violino, Alberto Salomon alla viola e Benedetto Munzone al violoncello. Il loro amore per la musica da camera e il desiderio condiviso di esplorare insieme il repertorio per trio d’archi, rende le loro intese e interpretazioni qualcosa di unico. Un’elasticità di formazione che li privilegia nei repertori dal Barocco al Novecento.
Domenica 5 settembre, alle 18, nella Chiesa di Santo Stefano di Arta Terme, grande finale di un’eccellente trentesima edizione di Carniarmonie, con l’ottima Accademia d’Archi Arrigoni diretta dal violinista e didatta Domenico Mason, con ospite la straordinaria violinista russa Maria Solozobova, giovane stella nel pantheon della nuova generazione di interpreti. Un grande evento, con una compagine di assoluto livello, a testimonianza di un percorso artistico fortemente voluto da Carniarmonie, di commistione tra artisti affermati e promettenti talenti. Eseguiranno un programma vibrante, con il Concerto n. 5 in la maggiore per violino e orchestra Kv 219 di Mozart, la toccante serenata per archi op. 20 di Elgar e infine la sorpresa, con la Paul’s Suite op. 29 n. 2 di Holst.
I concerti sono ad ingresso gratuito con esibizione del green pass. Prenotazioni su carniarmonie.it

Maria Solozobova

TARCENTO – Suggestivi palcoscenici naturali e inedite modalità di esibizione e di ascolto, in luoghi dove l’arte e la natura entrano in risonante armonia, sono al centro della rassegna di musica, teatro e danza “Palchi nei Parchi”, ideata dal Servizio foreste e Corpo forestale della Regione Fvg con la direzione artistica della Fondazione Luigi Bon. Stanno arrivando a conclusione i numerosi eventi che sono stati programmati per tutte l’estate a cadenza settimanale in suggestive località naturalistiche della regione: a rendere speciale e unica questa rassegna, la presenza dei rappresentanti del Corpo Forestale regionale che introducono ogni evento artistico spiegando i concetti della sostenibilità. Oggi 3 settembre, alle 16.30, il Vivaio Pascul di Pradandons, a Tarcento, ospita l’appuntamento per bambini e ragazzi “Più brutto di così. La bella e il bestiolino”. Lui e Lei sono vicini di casa. Lui l’ammira, ma Lei non sa nemmeno che esiste. Non lo sa perché Lui si nasconde sempre. Ha paura di essere rifiutato. Si sente brutto, mentre Lei è troppo bella… Un taglio cinematografico per uno spettacolo che riesce appieno nell’intento che si prefigge: quello di raccontare una storia e trarne un insegnamento, proprio come accade per le fiabe più belle. Con Claudio Mariotti e Maria Giulia Campioli, che firma anche la regia, e la scenografia di Elia Venturini. Una produzione Teatro al Quadrato. Durante la serata prevista la premiazione del concorso “Teatro e musica nel Bosco”.

Lo spettacolo al Pascul.

PORDENONE – Offrirà un vero florilegio di linguaggi e forme musicali praticate fra il XV e il XVI secolo nella vasta area del Patriarcato, luogo di incontro di lingue e culture diverse e di scambi di conoscenze, il concerto “Patriarcharum concentus” dedicato al canto aquileiese patriarchino, affidato a Odhecaton Ensemble, per la direzione di Paolo Dal Col, in rete con Chamber Music Trieste e Accademia di Studi Pianistici “Antonio Ricci” di Udine. Sequenze, discanti, laudi, mottetti, mottetti celebrativi e madrigali si susseguiranno nel corso dell’esecuzione, su pagine musicali di Antonio da Cividale, Renzo di Pontecorvo, Filippotto da Caserta, Cristoforo de Monte, Pietro Capretto, Francesco Santacroce, Filippo da Lurano, Lupus, Jean Mouton, Claudin de Sermisy, Adrian Willaert. E’ questo il secondo concerto della 29ma edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra, dedicato alla figura del “Pater”, in programma venerdì 3 settembre, alle 20.30 nel Duomo Concattedrale di San Marco a Pordenone, per iniziativa del Pec-Presenza e Cultura con Cicp-Centro Iniziative Culturali di Pordenone, a cura dei direttori artistici Franco Calabretto e Eddi De Nadai. L’ingresso è gratuito, con green pass e prenotazione obbligatoria inviando mail a pec@centroculturapordenone.it Per i dettagli visita www.pordenonemusica.it
Nel corso del concerto “Patriarcharum concentus” saranno presentate pagine rare e preziose opera di autori locali o attivi in loco – fra gli altri Cristoforo da Feltre, Pietro Capretto, Francesco Santacroce – accanto a pagine di autori “internazionali” del primo Rinascimento, le cui musiche si trovano in codici appartenuti ad istituzioni del Patriarcato, come Jean Mouton e Loyset Compère.
Odhecaton riunisce alcune delle più scelte voci maschili italiane specializzate nell’esecuzione della musica rinascimentale e preclassica sotto la direzione di Paolo Da Col: è composto da Guy James, Andrea Arrivabene e Gianluigi Ghiringhelli controtenori, Vincenzo Di Donato, Luca Dordolo e Gianluca Ferrarini tenori, Marco Scavazza baritono, Enrico Bava basso. Odhecaton, sin dal suo esordio nel 1998, ha ottenuto alcuni dei più prestigiosi premi discografici e il riconoscimento, da parte della critica, di aver inaugurato nel campo dell’esecuzione polifonica un nuovo atteggiamento interpretativo, che fonda sulla declamazione della parola la sua lettura mobile ed espressiva della polifonia. L’ensemble vocale deriva il suo nome da Harmonice Musices Odhecaton, il primo libro a stampa di musica polifonica, pubblicato a Venezia da Ottaviano Petrucci nel 1501. Il repertorio d’elezione è rappresentato dalla produzione musicale europea tra Quattro e Seicento.

Odhecaton Ensemble

UDINE – Il quarantennale dell’Usci Fvg è un traguardo importante in senso assoluto e nel particolare della situazione attuale, perché coincide con la possibile ripresa e ne diventa metafora. Ripartire dal quarantennale, con un grande bagaglio di esperienze e progettualità, deve essere il primo passo nel nuovo percorso di rinascita della coralità “in presenza”. L’Usci Fvg ha voluto coinvolgere in maniera attiva i propri associati realizzando un cartellone unico che metta insieme gli eventi proposti dai cori sull’intero territorio regionale: dalle montagne al mare, dal Carso alla Destra Tagliamento, in tutta la regione si accenderanno decine e decine di candeline per festeggiare il compleanno dell’Usci Fvg. Perché la nostra realtà associativa parte dalla base, dai cori, che sono presidi culturali diffusi sul territorio, passando per le associazioni territoriali che quarant’anni fa si sono riunite per costituire l’Usci regionale quale organismo di secondo livello.
A partire da queste premesse, e per offrire un’occasione in più per la ripresa delle attività con slancio positivo e propositivo, l’Usci Fvg invita tutti i cori associati a dedicare un concerto al Quarantennale dell’associazione. Ecco i primi appuntamenti in programma: oggi 3 settembre, Udine, Chiesa di Santa Maria Assunta, ore 20.30. Domani 4 settembre, Frisanco, azienda agricola Friul Cashmere, ore 18.30; domenica 12 settembre, San Vito al Tagliamento, centro storico, dalle 15 alle 19.

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In copertina, il maestro organario Gustavo Zanin con il musicologo Alessio Screm.

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