(g.l.) E ora Dino Persello “gioca” in casa. L’attore friulano, dopo la sua nuova “immersione” nel Giro d’Italia in occasione del recente passaggio in Friuli (ma ha già qualcosa di invitante in programma anche per la corsa femminile di questi giorni), adesso invita proprio nella sua San Daniele, anche se in realtà le radici della famiglia sono nella vicina Dignano. L’appuntamento è per stasera, alle 20.45, nel Parco del Castello, dove in una coinvolgente serata – peraltro favorita dal tempo splendido che l’Osmer Fvg annuncia per oggi -, Dino presenterà uno dei suoi più apprezzati “cavalli di battaglia”: lo spettacolo teatrale “Jo i soi di paîs” (tradotto, io sono di paese). «Con le sue parole ci farà sorridere, ma anche riflettere», assicura la Pro San Daniele che ha organizzato l’evento e che potrà essere contattata per info e prenotazioni.
Chiesetta e Castello.
Un sorriso, certamente. Non manca mai nei monologhi di Persello. Ma un sorriso che invita anche a pensare a chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo. Cioè l’essenza della nostra vita. Nato, appunto, a pochi chilometri dalla cittadina della Guarneriana, tra i sassi del Tagliamento che dettero i natali anche al grande Jacopo Pirona (autore del famoso vocabolario friulano), cui il nostro attore non manca mai di ispirarsi, Dino Persello vive da sempre con intensità il suo “essere di paese”, riandando all’infanzia – emblematica la locandina della serata che lo ritrae bambino e uomo maturo -, ai vari stadi della giovinezza, con le scuole e le prime esperienze della vita, e via via all’età adulta, quando si è venuta affinando anche la naturale predisposizione per il palcoscenico. Sul quale predilige recitare in “marilenghe”, quella della sua Dignano e della stessa cittadina del celeberrimo prosciutto, riscuotendo ovunque generosi consensi. Come avverrà di sicuro anche questa sera in quel meraviglioso angolo di storia e natura, tra la Chiesetta di San Daniele e il Castello, dove gli applausi per il bravo Dino, dal pubblico di casa, ma non solo, saranno come sempre puntuali.
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In copertina, l’attore Dino Persello che qui sopra è anche con il suo volto di bambino dignanese.